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domenica 25 maggio 2008

Convenzione Europea per la Protezione degli Animali Randagi

L’eurodeputato Alain Hutchinson vuole ottenere il più rapidamente possibile una "Convenzione Europea per la Protezione degli animali randagi e d'affezione". Una prima Convenzione Europea è stata firmata il 13/11/1987 a Strasburgo. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa firmatari riconoscono che l’uomo ha l’obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi. Purtroppo non tutti i Paesi europei hanno apposto la firma e alcuni dei firmatari della Convenzione non hanno provveduto a ratificare il testo.Il Consiglio Europeo avrebbe dovuto incontrarsi ogni 5 anni per modernizzare il testo e adattarlo alle nuove esigenze ma ciò non si è mai verificato. Il randagismo è un fenomeno in crescita, una piaga in continuo deterioramento in tutta l’Europa. L’animale lasciato solo non è capace di procacciarsi il cibo e spesso muore di fame e di sete oppure investito da veicoli in transito. Alcuni animali, abbandonati perché vecchi o malati, non hanno alcuna possibilità di sopravvivere.Nel Settembre 2006 il Commissario Kyprianou, nelle cui competenze rientra il Benessere degli Animali, aveva proposto una Convenzione Europea su questa materia. Alla presentazione agli Stati Membri non era stata raggiunta la quota necessaria per l’approvazione. Le percentuali di voto, richieste per approvare il testo, non sono modificabili, la Convenzione quindi non vide mai la luce. I criteri per approvarla sono obsoleti, non prendono in considerazione la situazione degli animali nei nuovi Stati Membri. Romania e Bulgaria sono paesi tristemente noti per la crudeltà inflitta sui randagi.Se il Consiglio d’Europa, il Parlamento Europeo e l’Unione Europea nel loro complesso vogliono essere costanti con i valori che predicano, devono portare avanti una legislazione per proteggere gli animali randagi e domestici.Hutchinson vuole raccogliere un milione di firme per poi presentare un nuovo progetto di legge al Parlamento Europeo, per fare in modo che la situazione attuale si sblocchi e che sia assicurata maggiore protezione, a livello europeo, ai nostri amici animali.
La Convenzione prevederà:
Sanzioni severe per coloro che abbandonano un animale;
Gli animali devono essere identificati, da parte del proprietario, subito dopo l’acquisto, con microchip come previsto dalla legge attraverso l’Europa;
Sanzioni severe per tutti i maltrattamenti degli animali, in accordo con una futura legge, che sarà applicata in tutta l'Unione Europea; e
Stabilire una politica per il controllo delle nascite, stanziando un budget con lo scopo di:
Organizzare e finanziare un progetto a livello europeo di TNR ovvero cattura/sterilizzazione/rilascio e un programma di vaccinazione per milioni di randagi presenti in Europa;
La costruzione di rifugi conformi alle norme in vigore nell’UE;
Finanziare questi rifugi per assicurare che gli animali siano tenuti in modo confortevole, nutriti, e curati adeguatamente; e
Sovvenzionare un direttore per ogni rifugio ed assicurare che il suo ruolo sia svolto con requisiti minimi imposti dagli standard europei.


Ecco il testo tradotto della Petizione:

Spettabile eurodeputato,

Abbiamo appreso che vi siete impegnato a cooperare per il benessere degli animali al fine di ottenere il prima possibile il passaggio di una "Convenzione Europea per la Protezione degli animali randagi e d'affezione". Noi sottoscritti sosteniamo il progetto che lei è intenzionato a presentare al Parlamento Europeo.
Sosteniamo i principi:
Sanzioni severe per coloro che abbandonano un animale;
Gli animali devono essere identificati, da parte del proprietario, subito dopo l’acquisto, con microchip come previsto dalla legge attraverso l’Europa;
Sanzioni severe per tutti i maltrattamenti degli animali, in accordo con una futura legge, che sarà applicata in tutta l'Unione Europea;
Stabilire una politica per il controllo delle nascite, stanziando un budget con lo scopo di: organizzare e finanziare un progetto a livello europeo di TNR ovvero cattura/sterilizzazione/rilascio e un programma di vaccinazione per milioni di randagi presenti in Europa;
La costruzione di rifugi conformi alle norme in vigore nell’UE;
Finanziare questi rifugi per assicurare che gli animali siano tenuti in modo confortevole, nutriti, e curati adeguatamente;
Sovvenzionare un direttore per ogni rifugio ed assicurare che il suo ruolo sia svolto con requisiti minimi imposti dagli standard europei.

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