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Facciamo sentire la nostra voce scrivendo alle istituzioni del luogo!In questi giorni sono stati soppressi i primi cani catturati nel corso dei rastrellamenti post-emergenza rabbia a Calarasi (Romania). Save The Dogs non ha ottenuto la custodia degli animali (che per ragioni sanitarie non possono lasciare la provincia di Calarasi) né la possibilità di allestire a proprie spese un recinto provvisorio per mantenere in quarantena almeno qualche centinaio di randagi. Le uniche concessioni fatte sono state quella di poter dare da mangiare e da bere agli animali in attesa della puntura e di poter imporre l’utilizzo dei farmaci previsti dalla legge per la soppressione. Il Presidente Esecutivo di Save The Dogs ha presenziato alle prime quattro eutanasie e ha verificato che avvenissero correttamente. Inutile cercare di descrivere ai nostri sostenitori lo strazio per ciò che sta accadendo e che sta mettendo a dura prova lo stato d’animo di tutto il nostro team, sia in Italia che in Romania.Preghiamo tutti i nostri sostenitori di inviare con la massima urgenza questa comunicazione preferibilmente via fax (ma anche via e-mail).
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